mercoledì 8 gennaio 2020

Un anno di libri #2019


Salve avventori!
Anche il 2019 ci ha abbandonato... e come ogni anno siamo qui a fare il bilancio delle letture che ci hanno tenuto compagnia.
Ecco a voi il nostro #UnAnnoDiLibri.
Quali romanzi abbiamo amato? Da quali ci aspettavamo qualcosa di più? Quali protagonisti ci sono entrati nel cuore?
Be’ ecco a voi le risposte:


Il 2019 di Muriomu


Primo libro letto nel 2019: 
"Pippi Calzelunghe" di Astrid Lindgren
Con questo libro ho sicuramente aperto l’anno in allegria. In Pippi ho scoperto una ragazzina temeraria, coraggiosa, ma anche sfrontata e molto spesso incosciente.
Un libro simpatico, ma i cui messaggi vanno presi con le pinze, perché ecco... non è proprio molto educativo.

Ultimo libro letto nel 2019: 
♥ “IT" di Stephen King
Mi è stato regalato un paio di anni fa e lo volevo leggere da ancora prima, eppure una volta in libreria ero lì che ancora titubavo, la mole mi spaventava decisamente.
Finalmente il 2019 è stato l’anno giusto.
Ho preso coraggio grazie al gruppo di lettura organizzato da Sara di "My Caffé Letterario" e Veronica di "Piccoli momenti di ecstasy"
La divisione del libro in tappe mi ha dato la spinta che mi occorreva per affrontare quelle 1200 pagine.
E, sono davvero felice di averlo fatto :)

I libri più belli che ho letto quest'anno: 
Fortunatamente quest’anno ho letto molti libri belli.
Questi sono i miei preferiti, di diverso genere, ma ognuno mi ha saputo emozionare in modo diverso.
"Gli amici silenziosi" di Laura Purcell
“La bambina che salvava i libri" di Markus Zusak
"Sulle rive del Plum Creek" di Laura Ingalls Wilder
"Al di là del mare" di Lauren Wolk
♥ “IT" di Stephen King

I libri che ho bocciato: 
L’unico libro che non ho apprezzato è stato “La casa dei sogni” di Marzia Bisognin

I libri più belli da ammirare: 
"La ragazza che voleva salvare i libri" di Klaus Hagerup e Lisa Aisato
"Cara Zia Agatha" di Beatriz Martin Vidal
"È tempo di andare" di Kim Sena

La storia più originale: 
♥Se penso alla storia più originale mi viene sicuramente in mente “Le sette morti di Evelyn Hardcastle” di Stuart Turton.
Un giallo davvero complesso e articolato. Una trama fitta e ricca di personaggi.
Forse un po’ contorto è un po’ troppo confusionario, ma senza dubbio originale.
Inoltre, in questa categoria mi sento di nominare anche:
"Kafka e la bambola viaggiatrice" di Jordi Sierra i Fabra
"Il giardino di mezzanotte" di Philippe Pearce
"Jefferson lo spinoso caso del detective più ricercato del paese" di Jean-Claude MourLevat
Credo che siano tutte storie uniche nel loro genere. Nate da idee geniali.

I libri che mi hanno stupito positivamente o che avevo sottovalutato: 
♥Da ”Hotel Bonbien” di Enne Koens mi aspettavo una storia più infantile e sciocca. Invece ho ritrovato un romanzo che, in modo semplice, racconta le difficoltà dei rapporti familiari, i litigi tra genitori osservati dal punto di vista di chi li vive con maggiore sofferenza: i figli.
♥ Nomino anche la serie de “La casa nella prateria”, che ho iniziato lo scorso anno e che non pensavo potesse piacermi e appassionarmi così tanto.
♥ E infine “Al di là del mare” Lauren Wolk, mi aspettavo, o almeno speravo, in una bella storia, ma non così meravigliosa e certamente non ipotizzavo sarebbe finito tra i libri più belli dell’anno.

I libri che mi hanno deluso o dai quali mi aspettavo qualcosa di più: 
♥ Non credo di essere stata delusa da nessun libro.
Ho bocciato solo quello della Bisognin, da cui, sono sincera, non mi ero mai aspettata chissà cosa. Quindi, a questo giro, nessuna delusione :)

I libri più noiosi o che ho fatto fatica a portare a termine: 
♥ Non ho trovato nessun libro noioso, ma sicuramente “La famiglia Aubrey” di Rebecca West, pur essendomi piaciuto nel complesso, l’ho trovato un po’ prolisso e tedioso in alcuni frangenti.
Soprattutto in quelli in cui l’autrice si dilunga a descrivere la musica.
Ecco, secondo me la musica emoziona se ascoltata, ma sentirne parlare in modo tecnico e arzigogolato, soprattutto per chi non se ne intende particolarmente, non è il massimo.

I libri che mi hanno fatto piangere T-T (per l’emozione):
♥ Mi sono emozionata in tantissimi passi di quasi tutte le letture che ho intrapreso.
Se devo ricordare quelli in cui ho avuto il groppo in gola e che mi hanno fatto versare delle lacrime non posso che nominare “La bambina che salvava i libri” di Markus Zusak. Come non piangere con una storia così?
E anche “IT”, “Gli amici silenziosi” e “Al di là del mare”. Sono tutte letture che mi hanno commossa ed emozionata molto.

La saga più bella e le saghe che ho iniziato: 
“La casa nella prateria”, e ho continuato con entusiasmo la serie Wildwitch

I personaggi che più ho detestato:
♥ Sicuramente Henry Bowers e Tom Rogan due terribili esseri umani descritti da King nel suo “IT”
Sono infatti questi due uomini e le loro azioni scellerate che mi hanno fatto più paura, rabbia e disgusto. Molto più del mostro impersonificato da IT.
♥ Piers Audrey de “La famiglia Aubrey”. Un “padre di famiglia” (se si può definire tale) che è meglio perdere che trovare. Un uomo egoista, ed egocentrico, assolutamente inadatto ad essere padre e marito.
Ho trovato pessimo ogni suo comportamento, il modo in cui abbia mandato ripetutamente in rovina la sua famiglia senza curarsene affatto. La povertà a cui ha costretto le sue figlie, solo per rispondere ai suoi biechi vizi, e l’esaurimento nervoso che ha provocato alla sua povera moglie Clare, condannata alla disperata e costante corsa a mettere toppe agli enormi buchi lasciati da suo marito.
♥ Jacob Marley de “Il segreto del canto di Natale” di Vanessa Lafaye.
Un personaggio noto, ma di cui non sapevamo abbastanza, a cui l’autrice, attraverso le pagine del suo libro, prova a dare una storia.
Ma non aspettatevi di amarlo, di provare pena per lui o giustificazione a ciò che è diventato.

I personaggi che ho più amato: 
♥ Il club dei perdenti di “IT”.
Li ho trovati tutti adorabili da bambini. Ho amato la loro amicizia, ma soprattutto ho adorato Ben Hanscom (il mio preferito in assoluto), Richie Tozier (su cui all’inizio ero dubbiosa, ma che, con la sua innata simpatia ha finito per conquistarmi) e Eddie Kaspbrak.
♥ Ovviamente Nientediniente della serie "Wildwitch". Non ne ho mai abbastanza di lei!
♥ Hans de "La bambina che salvava i libri". A differenza di Piers Audrey, di cui vi ho parlato prima, questo sì che è un Padre con la P maiuscola.

Un personaggio secondario di cui avrei voluto conoscere molto di più: 
♥ Nientediniente! Vorrei sempre sapere di più di lei!
E Kahla (sempre della saga "Wildwitch"), la sua storia ci è ancora ignota. Spero di scoprire presto qualcosa in più di lei (probabilmente nel prossimo capitolo -il quinto- ci verrà svelato qualche tassello in più).
♥ Del libro “Cara zia Agatha”, avrei voluto sapere di più di tutta la storia, un albo illustrato non mi è bastato. A mio parere questa vicenda meritava un intero libro.

Le coppie più belle:
♥ Le sorelle Mary e Rose de “La famiglia Aubrey”.
Le ho amate alla follia. Sono un po’ tremende con la sorella maggiore, questo non lo posso negare, ma ho amato il loro rapporto, il modo in cui si capiscono senza parlare, i piccoli piani che escogitano insieme (anche questi senza dirsi troppe parole).
Un rapporto viscerale e telepatico. Un umorismo sottile e divertente che le lega e le rende ancora più simili e unite.
♥ La piccola Crow e il rude Osh di “Al di là del mare”.
Anche se, a dire il vero, questo è più un adorabile terzetto, a cui non posso non aggiungere la gentile signora Maggie. Nulla sarebbe stato lo stesso nelle vite di quei due, senza di lei.
♥ Hans e Liesel, padre e figlia de “La bambina che salvava i libri” e anche quello Liesel e Rudy, il suo migliore amico.
Sono entrambi due rapporti teneri, dolci ed emozionanti.
♥ Elsie e Rupert Bainbridge, marito e moglie de “Gli amici silenziosi”, un matrimonio che ha avuto vita troppo breve, ma dalle poche frasi che gli sono dedicate mi ha fatto davvero emozionare.
♥ Elsie e Sarah de “Gli amici silenziosi”.
Una coppia molto carina composta da una donna più dura e distaccata (Elsie) e dalla sua cugina acquisita, (Sarah) molto dolce e servizievole.
Due caratteri diversi che, dopo un inizio un po’ burrascoso, si completano diventando l’una l’unico sostegno dell’altra, in una situazione dove ogni cosa sembra avversa.

Concludo con i buoni propositi per questo 2020:
♥ Mi auguro di essere meno pigra in generale XD
♥ Di avere la voglia di fare, e esprimerla in tutto ciò che posso
♥ Non procrastinare.
♥ Pormi degli obbiettivi giornalieri e portarli a termine
♥ Concludete ogni giorno sapendo di aver fatto qualcosa di buono e produttivo
♥ Leggere belle storie, parlarvene e trasmettervi la mia passione

Come sempre mi sono dilungata troppo! Spero di non avervi annoiati.
Lascio la parola a Little Pigo, ma non senza augurarvi un felice 2020, ricco di buone letture!




Il 2019 di Little Pigo

Primo libro letto nel 2019: 
♥ Il primo libro di quest'anno è stato "Il bambino con il pigiama a righe" di John Boyne, un romanzo che, a mio parere, merita di essere letto almeno una volta nella vita, proprio perché capace, nella sua semplicità, di coinvolgere pienamente, e di far riflettere su una delle più grandi tragedie della storia.

Ultimo libro letto nel 2019: 
♥ Si conclude in bellezza, con uno stupendo libro illustrato, ovvero "La raccolta di Natale di Peter Coniglio" di Beatrix Potter. Alcuni racconti sono espressamente ambientati nel periodo delle feste, mentre gli altri sono alcuni dei classici intramontabili della scrittrice inglese. Un gioiellino da non farsi scappare.

I libri più belli che ho letto quest'anno: 
"Cuore ribelle. The blue castle" di Lucy Maud Montgomery
"La stagione delle conserve" di Polly Horvath
"Gli amici silenziosi" di Laura Purcell
"L'evoluzione di Calpurnia" di Jacqueline Kelly 
"Kafka e la bambola viaggiatrice" di Jordi Sierra i Fabra
"Oceano mare" di Alessandro Baricco
"L'amico immaginario" di Stephen Chbosky 

Il libro di Polly Horvath lo definirei delizioso e spumeggiante, uno di quelli che fa divertire, ma anche riflettere ed emozionare. Se potessi, lo consiglierei all'infinito!
Anche "Il castello blu" entra a buon diritto nella lista dei miei libri preferiti: dopo una partenza un po' troppo deprimente, Lucy Maud Montgomery ci regala una storia meravigliosa, incentrata sulla libertà di essere se stessi, e sulla voglia di scoprire la bellezza delle piccole cose e delle grandi occasioni.
"L'evoluzione di Calpurnia", invece, mi ha trasportata nel lontano Ottocento e nel magico mondo dell'esplorazione, mentre i libri di Chbosky e di Purcell sono, a mio avviso, due degli horror più riusciti.
Che dire poi di "Oceano mare"? Ho amato l'atmosfera sognante della locanda Almayer, i personaggi bislacchi e la scrittura poetica di Baricco.
"Kafka e la bambola viaggiatrice", infine, è un racconto ricco di fantasia, in grado di intrattenere grandi e piccini, un libriccino poco noto che meriterebbe maggior attenzione.

I libri che ho bocciato: 
♥ Strano ma vero, quest'anno nessun libro mi ha lasciata insoddisfatta. Certo, da qualcuno mi sarei aspettata qualcosa di più o qualcosa di diverso, ma nessuno mi ha deluso al punto da meritarsi una bocciatura.

I libri più belli da ammirare: 
"Il Natale di Teo" di Katherine Rundell
"La compagnia delle stelle" di Britta Teckentrup
"A volte ritornano" di Autori Vari
"La raccolta di Natale di Peter Coniglio" di Beatrix Potter

La storia più originale: 
♥ Sono abbastanza sicura nel dire "L'amico immaginario" di Stephen Chbosky, un libro davvero emozionante che unisce il mistero dei thriller al brivido degli horror. Si tratta di uno dei rari casi in cui non sono proprio riuscita a capire dove l'autore volesse andare a parare, e quale finale avesse architettato. La lettura è stato un susseguirsi di pathos e colpi di scena.

I libri che mi hanno stupito positivamente o che avevo sottovalutato: 
"L'amico immaginario" di Stephen Chbosky
"Il bambino con il pigiama a righe" di John Boyne
"La sirena e Mrs Hancock" di Imogen Hermes Gowar
"The body" di Stephen King

Dei primi due grossomodo vi ho già parlato, mentre vorrei dirvi che "La sirena e Mrs Hancock" ha rappresentato per me una bellissima sorpresa. Una storia scritta splendidamente, con personaggi ben disegnati e soprattutto ricca di dolore, rimpianti e nostalgia. Mi aspettavo una lettura piena di viaggi per mare ed esplorazioni, invece ho trovato una vicenda tutta incentrata sulle debolezze degli uomini.
"The body" invece, che incarna la mia prima vera esperienza con lo stile di King (se escludiamo "Laurie"), mi ha convinto appieno. Pensavo di trovare pagine di puro horror, invece mi sono imbattuta nel ritratto di quattro ragazzi sfortunati nati in un mondo crudele e anaffettivo.

I libri che mi hanno deluso o dai quali mi aspettavo qualcosa di più: 
♥ Come dicevo prima, nessuno mi ha deluso, ma da un certo punto in poi mi aspettavo qualcosa di più avvincente da "Mia cugina Rachele" di Daphne Du Maurier, romanzo che, per molti altri aspetti, promuovo a pieni voti.
In realtà, sembrerà stranissimo ma questo libro mi ha in parte stupito positivamente, perché non credevo di imbattermi in una scrittura così particolareggiata e coinvolgente, ma mi ha anche lasciato l'amaro in bocca, in quanto, dopo i primi capitoli, diventa tutto abbastanza prevedibile.
Diciamo che sono partita con basse aspettative, poi ho alzato l'asticella, per essere poi costretta a ridimensionarle. In ogni caso leggerò sicuramente altro di quest'autrice.
♥ Anche "Oltre il bosco" mi è piaciuto parecchio per alcuni frangenti, in particolare per il passato della nonna di Alice e le sue storie macabre, ma mi ha convinto poco per i modi di fare dei personaggi principali (ed in particolare della protagonista).
♥ Di "Non ti addormentare" invece ho apprezzato la parte emotiva, ma non la componente thriller (il colpevole è fin troppo scontato).
♥ Da "Miss Charity" invece mi aspettavo non qualcosa di più, ma qualcosa di diverso. Una storia più vivace e spensierata e meno tragica. 

I libri più noiosi o che ho fatto fatica a portare a termine: 
♥ Qui sarò breve: nessuno.

I libri che mi hanno fatto piangere T-T (dall'emozione):
♥ Piangere nessuno, ma mi ha commosso leggere la nota conclusiva del libro "Ogni stella lo stesso desiderio", in cui l'autrice ci parla del vero Guido Passini, lo scrittore affetto da fibrosi cistica che, con il suo estremo coraggio ed il grande attaccamento alla vita, ha ispirato il racconto di Laura Bonalumi.
♥ Anche il finale de "I testamenti", "La stagione delle conserve", "The body" e, non serve dirlo, de "Il bambino con il pigiama a righe" mi hanno commosso e lasciato una certa tristezza addosso.

La saga più bella e le saghe che ho iniziato: 
♥ Sto proseguendo la saga di Wildwitch di Lene Kaaberbøl, che continua ad appassionarmi, mentre ho terminato quella di "The Lock" di Pierdomenico Baccalario. Due serie di libri avvincenti, capaci di intrattenere qualsiasi tipo di pubblico, dai ragazzi a cui sono principalmente rivolti, sino agli adulti, che sentiranno invece il desiderio delle avventure tipiche dei bambini.
♥ Inoltre quest'anno ho letto "Vicky. Profumo di cannella", primo capitolo della "Trilogia dei mondi paralleli" di Dagmar Bach; "Il tempo delle streghe", secondo libro della saga “The Wizards of Once" di Cressida Cowell; e "Oltre il bosco" di Melissa Albert, che se non sbaglio dovrebbe essere la prima parte di una duologia.
♥ Poi tra le letture del 2019 vi è anche "L'evoluzione di Calpurnia" di Jacqueline Kelly che, pur non potendo essere definita una saga, prevede altri due libri successivi, che penso di leggere prossimamente.

I personaggi che ho più amato: 
♥ Penpen de "La stagione delle conserve"
♥ Nientediniente di "Wildwitch. Il risveglio di Bravita"
♥ Valancy di "Cuore ribelle. The blue castle"
♥ Agnes, Becka e zia Lydia de "I testamenti"
♥ Shmuel di "Il bambino col pigiama a righe"
♥ Chris de "The body"
♥ Christopher de "L'amico immaginario"

I personaggi che ho più detestato:
♥ Alice di "Oltre il bosco" che, sfortunatamente, aveva proprio il ruolo di protagonista, e da un certo punto in poi anche Philip di "Mia cugina Rachele", di cui ho mal sopportato l'atteggiamento ottuso e volutamente cieco.
E come non citare il tenente Kotler o il Comandante de "Il bambino con il pigiama a righe"? Beh, per loro non credo serva aggiungere altro.

Un personaggio secondario di cui avrei voluto conoscere molto di più: 
♥ Nientediniente di "Wildwitch"
♥ Tabitha di "Miss Charity"
♥ Penpen e Tilly de "La stagione delle conserve"
♥ Walter de "L'evoluzione di Calpurnia"

Le coppie più belle:
♥ Penpen e Tilly de "La stagione delle conserve"
♥ Olivia e Cobacabana di "The Lock"
♥ Agnes e Becka de "I testamenti"
♥ Kafka e Elsi di "Kafka e la bambola viaggiatrice"
♥ Charity e Mademoiselle Blanche di "Miss Charity"
♥ Chris e Gordie di "The body"
♥ Walter e Calpurnia de "L'evoluzione di Calpurnia"
♥ Elsie e Sarah de "Gli amici silenziosi"
♥ Eleanor e Theo de "L'incubo di Hill House" (perlomeno nei capitoli iniziali)

Se mi conoscete almeno un po', sapete che non vado pazza per le storie d'amore, o almeno non per quelle letterarie. Non a caso qui, tra le mie coppie preferite, trovate sorelle, nonni e nipoti, buoni amici o amiche, e solo una coppia convenzionale, ovvero quella di Lock. Questa volta è stato il corteggiamento serrato di Cobacabana a convincermi, condito con tante battute scherzose e gesti d'affetto.

Concludo con i buoni propositi per questo 2020:
♥ Terminare le saghe iniziate negli scorsi anni
♥ Leggere tutti i libri di Harry Potter
♥ Rileggere i libri della saga di Miss Peregrine già terminati, per rinfrescarmi la memoria, e quelli non ancora letti
♥ Leggere qualcosa in lingua
♥ Aggiornare regolarmente il mio profilo Goodreads

In parte sono vecchi propositi, non andati a buon fine (vedi quelli di Harry Potter e Miss Peregrine)... speriamo che questa sia la volta buona ^-*


E con questo è tutto, buon anno libroso!

1 commento:

  1. Complimenti per il 2019 libroso, sembra essere stato davvero intenso ^^
    Buon anno nuovo, e in bocca al lupo per tutti i propositi ^-^

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