Salve avventori!
Aspettavate questo momento?
Probabilmente no, ma io sì XD
Questo giorno era fissato in agenda da tempo, perché è giunto il mio momento di ospitare la tappa del Review Party dedicata al secondo capitolo della trilogia di Victoria Schwab, con protagonista Cassidy Blake e il suo tour per le città infestate.
Di seguito troverete la mia opinione di "Tunnel di ossa", per conoscere invece quella delle mie colleghe, vi invito a seguire i blog di tutte le altre partecipanti al Review Party.
Trovate gli altri appuntamenti a fine post.
Titolo: Tunnel di ossa
Titolo originale: Tunnel of bones
Autore: Victoria Schwab
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 28 settembre 2021
Pagine: 352
Prezzo: 15,00 €
Trama:
Cass è nei guai, ancora più del solito.
Insieme a Jacob, il suo migliore amico fantasma, Cass si trova a Parigi, dove i suoi genitori stanno girando il loro programma televisivo sulle città più infestate del mondo. Certo, mangiare croissant e visitare la Tour Eiffel è un vero spasso, ma sotto Parigi, nelle raccapriccianti Catacombe, c'è in agguato un pericolo spettrale. Quando Cass risveglia un poltergeist terribilmente potente, deve affidarsi alle sue abilità di cacciatrice di spettri, ancora tutte da dimostrare, e chiedere l'aiuto di amici vecchi e nuovi per svelare un mistero. Se fallirà, le forze che ha ridestato potrebbero rimanere a infestare la città per sempre.
Recensione:
Continua il viaggio di Cassidy alla scoperta delle città più infestate del mondo e, soprattutto, alla scoperta dei suoi poteri e delle sue capacità. Cosa è davvero in grado di fare? Contro cosa deve ancora combattere?
Dopo aver lasciato Edimburgo (in "Città di spettri"), le sue storie, le leggende, i cimiteri e i suoi fantasmi - alcuni mansueti, altri più spietati, e altri alla folle e disperata ricerca di una seconda chance nel mondo dei vivi - ecco che i Fantadetective, la loro figliola adolescente, il suo migliore amico fantasma e il loro gatto, perennemente immusonito, arrivano nella bellissima Parigi, la città romantica per eccellenza che, in queste pagine, rivelerà il suo lato più oscuro.
Anche questa volta l’itinerario è ricco, variegato e, ovviamente, infestato.
Con la troupe ci spostiamo dai Jaridin des Tuileries, ai Giardini di Lussemburgo, dalla cattedrale di Notre Dame, ad una visita che ci porta sulla cima della Tour Eiffel, fino alle sotterranee e tetre profondità delle Catacombe di Parigi.
Ed è qui, in questo luogo così lugubre, macabro, affascinante e unico nel suo genere, che Cass risveglierà, senza volerlo e senza neanche rendersene conto, un’entità misteriosa e sinistra.
Con l’aiuto a distanza della sua “collega” Lara (una ragazzina saccente, conosciuta ad Edimburgo che, come lei, ha il potere di attraversare il Velo) e con le continue raccomandazioni di Jacob, il suo migliore amico fantasma, Cass indagherà per scoprire cosa le dà la caccia.
Ci metterà poco a scoprire che, questa volta, non ha a che fare con un normale spettro - uno di quelli con cui basta uno specchio e una formuletta magica per rammentargli chi siano e rispedirli nel posto in cui dovrebbero essere - ma con un poltergeist, un essere molto più potente, che può esistere anche fuori dal Velo, che non conserva nessun ricordo del passato, che si diverte a generare caos e che, grazie ad esso, diventa via via più potente.
Come si sconfigge una cosa del genere?
Be’ questo lo lascerò scoprire a voi, non voglio svelarvi tutto.
Però posso rivelarvi in breve le mie opinioni su questo secondo capitolo della trilogia dedicata al mondo degli spettri.
Pariamo da cosa non mi ha convinta: questa volta ho trovato tutto un po’ forzato. La vicenda narrata è affascinante ma, le soluzioni trovate in modo troppo semplice, rapido e sbrigativo, e gli aiuti ricevuti in modo esageratamente generoso e artificiale, hanno fatto perdere un po’ di credibilità alla storia... diciamo che mi è parso tutto un tantino fasullo, o meglio, non direi proprio tutto, ma tutta la parte finale, quella sì!
Pare quasi che la Schwab avesse gran fretta di concludere e per questo abbia ristretto tantissimo il brodo, regalando, alla sua protagonista, aiuti provvidenziali e vere e proprie botte di... fortuna XD
Cosa, invece, mi è piaciuto?
Parigi, gli scenari, le leggende, le catacombe *-*
Ancora una volta la Schwab mi ha conquistata con il suo itinerario spettrale intriso di storia, racconti, superstizioni e misteri.
E resto dell’idea che sia proprio questo viaggio alla scoperta delle città infestate il pezzo forte di questa trilogia.
Mi ha molto appassionato e toccato la storia del poltergaist, una vicenda che ho trovato molto triste e straziante, così come mi sono soffermata a pensare a tutte quelle vite dimenticate, senza storia e senza nome, sepolte sotto le strade luminose, festanti e glamour di Parigi.
Infine, sempre parlando di storie e di vite passate, sono stata contenta di aver finalmente scoperto qualcosa in più su Jacob, altro punto forte di questa saga.
La sua è stata una fine tenera. Un gesto d’amore che ha stoppato in un attimo la sua esistenza, ancora nel fiore degli anni.
Inutile dirvi che è lui il mio personaggio preferito... assieme al gatto Grim, ovviamente.
Nonostante questo secondo libro mi abbia convinta un pochino meno rispetto al primo, sono ugualmente molto curiosa di leggere il volume successivo (e conclusivo), soprattutto perché ho voglia di scoprire in quale città, il viaggio dei Fantadetective, ci condurrà e sono ansiosa di conoscere cosa riserverà il futuro per Jacob.
Rivedrà la sua famiglia?
I suoi poteri aumenteranno così tanto da diventare pericolosi?
Sarà costretto a dire addio al mondo terreno?
Mi auguro di no, ma dovrò aspettare ancora un pochino per scoprirlo.
Recensione capitolo successivo:
Ringrazio Mondadori per avermi omaggiato di una copia di questo libro
Non conoscevo questa trilogia ma sembra molto interessante
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