Buone feste avventori!
Mi auguro stiate trascorrendo delle giornate
rilassanti e gioiose in compagnia dei vostri cari e di tanti amati libri ^-^
Oggi, finalmente, definitivamente e
fortunatamente, terminiamo il gruppo di lettura che ha avuto, ahimè, per
protagonista, il libro "12 giorni a Natale" di Trisha Ashley.
Vorrei innanzitutto sottolineare che, se avessi
immaginato che il romanzo in questione si sarebbe rivelato un completo
disastro, non solo non lo avrei mai proposto per il calendario dell'avvento
letterario, ma non lo avrei neppure mai aperto!
Purtroppo mi sono lasciata trasportare dalle
numerose recensioni super positive che lo definivano come "un libro
perfetto per le feste, grazie all'atmosfera invernale e natalizia, ai
personaggi ricchi di sfumature, ai buoni sentimenti, al calore familiare e alla
generosità che fanno da padroni".
Io mi auguro che, chi ha scritto queste parole
fosse completamente brillo - durante le ferie può succedere - perché altrimenti
non posso proprio darmi una spiegazione.
Prima di entrare nel vivo della questione, e di
illustrarvi perché la descrizione di molte altre colleghe blogger non potrebbe
essere più lontana dalla verità, ricapitoliamo brevemente cosa è successo nei
capitoli 29-40:
È passato il giorno di Natale e tutti gli invitati
lo hanno trascorso nella residenza di Old Place, impossibilitati a ripartire, a
causa delle strade bloccate.
Holly si è perfettamente integrata nella famiglia
e, anche Jude, nonostante l'iniziale ritrosia, sembra apprezzare la sua
presenza.
Infatti, non solo la elogia per sua cucina, ma la
sceglie anche come modella per una sua nuova scultura. I pomeriggi trascorsi
assieme faranno scattare la scintilla tra i due?
Ma come farà la chef a porre un freno
all'attrazione, considerando la probabile parentela che la lega ai Martland?
Veniamo ora alle mie considerazioni finali.
Vi avevo già detto, nella scorsa tappa, come questo
libro si stava rivelando una completa delusione, oltre che un fallimento
letterario sotto tutti i punti di vista.
Ora, per la serie "non c'è mai fine al
peggio", posso aggiungere che non solo non ho avuto modo di ricredermi con
gli ultimi capitoli, ma ho anzi visto confermati tutti i miei sospetti.
Precedentemente vi avevo riferito come il punto
più basso di tutta la vicenda si fosse toccato con l'ingiurioso e ingiustificato
trattamento nei confronti della modella Coco, l'ex fidanzata di Jude e Guy,
ossia i due fratelli Martland.
Tutti non fanno che offenderla, congratulandosi
l'un l'altro per le loro battute acide, in pieno stile bullying.
«Non capisco perché l’abbia chiesto a te quando avrebbe potuto avere me come modella», ha esclamato Coco, più imbronciata ancora di Jess.
«Oh, ma tutti possono avere te», ha replicato Guy, anche se fortunatamente Coco non ha colto il doppio senso.
«Perché tu sei bidimensionale, Ananas», ha risposto Jess.
«Niente male, questa, Jess», ha commentato Tilda. «Benché un po’ troppo scortese, forse».
«Oh, ma tutti possono avere te», ha replicato Guy, anche se fortunatamente Coco non ha colto il doppio senso.
«Perché tu sei bidimensionale, Ananas», ha risposto Jess.
«Niente male, questa, Jess», ha commentato Tilda. «Benché un po’ troppo scortese, forse».
Inoltre più e più volte si fa riferimento ai
disturbi alimentari della ragazza, descrivendoli come un capriccio di
un'attricetta viziata, e non come una vera e propria malattia.
Con il prosieguo della lettura la situazione non
cambia.
Coco è descritta come un'ochetta stupida incapace
di inserire anche una semplice tessera del puzzle nel verso giusto,
un'approfittatrice che cerca di conquistare qualsiasi buon partito (strano,
considerando che è ricchissima di famiglia, e non ci ha pensato due volte a lasciare
il famosissimo e pluririchiesto artista Jude Martland per il fratello
spiantato), un'attrice da due soldi, uno scheletro ambulante, ed infine, una
maniaca sessuale.
«Ma noi le avremmo impedito di andare a disturbare Jude», ha fatto notare Tilda. «A volte si comporta come un orso, quando ha un’idea in testa».
«Si comporta sempre come un orso!», ha dichiarato Coco. Era seduta davanti al puzzle, dove immagino stesse infilando un po’ di tessere qua e là a caso. Un attimo dopo è scomparsa, per andare a rimpinzarsi con le ultime Fruity-Go che ha recuperato in fondo alla borsetta, immagino, oppure per fumarsi una sigaretta di nascosto nella sua camera con la finestra aperta.
«Mai vista una ragazza tanto inutile», ha esclamato Becca, aggiungendo che qualcuno doveva andare a riportare Jess a casa.
«Si comporta sempre come un orso!», ha dichiarato Coco. Era seduta davanti al puzzle, dove immagino stesse infilando un po’ di tessere qua e là a caso. Un attimo dopo è scomparsa, per andare a rimpinzarsi con le ultime Fruity-Go che ha recuperato in fondo alla borsetta, immagino, oppure per fumarsi una sigaretta di nascosto nella sua camera con la finestra aperta.
«Mai vista una ragazza tanto inutile», ha esclamato Becca, aggiungendo che qualcuno doveva andare a riportare Jess a casa.
Il suo personaggio, lo stereotipo della bionda svampita, non ha alcuno scopo se non far risaltare la figura di Holly Brown che, a differenza sua, è perfetta in ogni cosa che fa.
Non a caso, pur di far primeggiare la chef,
l'autrice ha alterato tutto ciò che aveva raccontato in precedenza.
Coco infatti inizialmente era così bella da togliere
il fiato, tanto che, a detta della stessa protagonista, non era strano
immaginare che due uomini della famiglia avessero perso la testa per lei,
mentre verso la fine della vacanza viene descritta come pallida, smunta e pelle e ossa, un'immagine avvilente, non piacevole da guardare.
Molto diversa dal fisico proporzionato della Brown, snello ma con le curve nei punti giusti
╯°□°)╯︵ ┻━┻
«Sta cercando di sfondare come attrice, anche», ha detto lui, e in quel momento la porta si è spalancata ed è apparsa Coco in tutta la sua bellezza, per quanto algida e spigolosa.
È così bella da sembrare finta, e non mi sorprende che Jude e Guy abbiano perso la testa per lei. È rimasta in posa il tempo necessario affinché tutti notassimo l’abito monospalla con pantalone aderente di seta color carne che indossava.
Speravo che sotto il corpetto sfrangiato avesse delle coppe in silicone, altrimenti correva il rischio di inzuppare le sue meline nella cena.
È così bella da sembrare finta, e non mi sorprende che Jude e Guy abbiano perso la testa per lei. È rimasta in posa il tempo necessario affinché tutti notassimo l’abito monospalla con pantalone aderente di seta color carne che indossava.
Speravo che sotto il corpetto sfrangiato avesse delle coppe in silicone, altrimenti correva il rischio di inzuppare le sue meline nella cena.
L'algida modella poi, passa il tempo a corteggiare
tutti ma nessuno ne vuole più sapere niente di lei, perché ogni personaggio
maschile ormai non ha occhi che per la bellissima e bravissima Holly Brown, al
punto che non esitano a fare a gara per attirare la sua attenzione, quasi fosse
l'unica donna rimasta sulla faccia della terra.
Ma si può? Cioè io potrei anche capire se la
protagonista fosse stata descritta come bella, intelligente, dolce, gentile e
generosa. Ma in realtà è sempre stata insensibile (non a caso si è fatta
pregare per organizzare il famoso pranzo di Natale), scorbutica (ha risposto in
malo modo alla maggior parte dei Martland), vanesia (sempre a dire "sono
abile in questo, in quello e in quell'altro") e acida come lo yogurt
(pronta a giudicare gli altri ma mai se stessa). Insopportabile è dire poco!
Con molta probabilità è in assoluto il personaggio
peggiore di cui io abbia mai letto.
Immaginate lo strazio nel leggere lei che si loda
e si imbroda, senza avere in realtà nessun merito particolare, gli uomini che
le corrono dietro insistentemente, senza nessun motivo particolare, e le donne
della famiglia che tifano per lei, ogni qualvolta lei ha un alterco con
qualcuno (che sia Coco, Jude o Guy).
Mah, ridicolaggine ne abbiamo? Sì, direi,
anche troppa!
Guy aveva notato i nuovi pezzi nel puzzle e mi ha accusato di esserne responsabile. Alla mia confessione, ha esclamato, stizzito, perché non lo finivo tutto, se ero così brava?
Lui e Coco hanno così tante cose in comune che è un vero peccato che tra loro non abbia funzionato!
Ho risposto che il puzzle era a disposizione di tutti e ognuno ne aveva fatto un pezzo, persino Coco (probabilmente le tessere infilate alla rovescia negli spazi sbagliati), e che la smettesse di lamentarsi come un moccioso.
«E brava, Holly!», ha esclamato Becca.
Ma sì, orgoglio ferito per un puzzle? Ma dove s’è mai sentito? Certo, batterlo prima a biliardo e poi a Scarabeo, non deve aver aiutato…
Ho risposto che il puzzle era a disposizione di tutti e ognuno ne aveva fatto un pezzo, persino Coco (probabilmente le tessere infilate alla rovescia negli spazi sbagliati), e che la smettesse di lamentarsi come un moccioso.
«E brava, Holly!», ha esclamato Becca.
Ma sì, orgoglio ferito per un puzzle? Ma dove s’è mai sentito? Certo, batterlo prima a biliardo e poi a Scarabeo, non deve aver aiutato…
Come se non bastasse non c'è alcun calore
familiare in questa storia né un'atmosfera natalizia. I vari membri della
famiglia o litigano e passano le giornate ognuno per proprio conto, chi davanti
alla tv, chi nello studio, chi in cucina, chi all'aperto, chi chiuso in stanza.
Si riuniscono solo a pranzo e cena per gustarsi le straordinarie prelibatezze
di Holly, appena uscite dal freezer.
Ebbene sì, perché nonostante lei stessa e tutti
gli altri non fanno che ripetere quanto sia insostituibile come cuoca, in
realtà la Brown si limita a servire piatti già congelati, riscaldandoli e
aggiungendo qualche spezia. Per il resto va avanti a tramezzini, salsicce,
hamburger, puré e zuppa di verdure. E menomale che il menù natalizio le serviva
come ispirazione per il suo libro di ricette... andiamo bene!
«Avevo pensato di preparare dei semplici sandwich con la pasta d’acciughe e un piatto di zuppa di verdure, con i tortini di frutta secca oppure quelli con le mele, gli ultimi rimasti, come dessert. Li ho già tirati fuori dal freezer».
Sulla storia d'amore tra Holly e Jude stenderei un
velo pietoso: prima si odiano, poi d'improvviso nasce un'attrazione
irresistibile ed un sentimento irrefrenabile. Peccato solo che i due si siano
parlati un paio di volte al massimo.
Teniamo conto che il soggiorno di Holly ad Old
Place è durato in tutto solo dodici giorni e che Jude è tornato a casa solo il
giorno prima di Natale. Dunque non saranno stati nello stesso posto più di una
settimana ed in rapporti distesi non più di quattro giorni.
Ricordiamoci che la cuoca, prima di partire per il
Lancashire, era decisa a non avere più nessun uomo al suo fianco dopo la
perdita del marito, ed invece, a fine incarico, rullo di tamburi, accetta la
proposta di matrimonio di un perfetto estraneo e si mostra bendisposta a fare
subito un bambino con lui! Wow, che straordinario cambio di programma. Ah, la
magia del Natale
╯°□°)╯︵ ┻━┻
╯°□°)╯︵ ┻━┻
Immaginavo che il finale sarebbe stato banale, e
che avrebbe visto il coronamento di una storia d'amore, ma non pensavo fosse
tutto così affrettato da concludersi con uno sposalizio e un'imminente
gravidanza. Una storia davvero credibile -.-'
Se a questo ci aggiungiamo che l'unico ostacolo a
questa unione, ovvero la possibile parentela tra i due venuta a galla grazie al
diario della nonna, viene cancellato immediatamente con un colpo di spugna, e
che l'altro rivale in amore, Michael, si rivela essere improvvisamente gay, il
gioco è fatto.
In generale tutto il libro è ripetitivo, un
insieme di frasi fatte riscritte all'infinito, e i dialoghi non rivelano alcuna
emozione, intimità tra i personaggi, o pathos, ma la scena finale che fa da
culmine al grande amore tra i protagonisti è così scontata e orribilmente
smielata da far impallidire qualsiasi lettore.
Una roba introvabile anche nelle
peggiori fan fiction. Insomma la chiusa perfetta per un libro che ha fatto
della noia, della banalità e dello strazio i suoi caratteri distintivi, e che
non poteva quindi concludersi in altro modo.
«Credo che tu abbia bisogno di un po’ di caffè per farti passare la sbronza, non sei abituata al nostro wassail. Oppure pensi che sia il caso di andare subito a letto?»
«Secondo Laura è quello che dovremmo fare».
Mi sta cominciando a piacere questa tua amica, sai?»
«Davvero? È più carina di me, bionda e non troppo alta».
«Sarà anche carina, ma tu sei bella, e anche la statura è perfetta».
«Per un gigante».
«Be’, allora sei fortunata ad averne uno per le mani, non credi?».
«In realtà ti desidero solo perché sei un’ottima cuoca… e per il tuo corpo perfetto da modella», ha detto carezzandomi. Poi mi ha baciata di nuovo cancellando dalla mia mente qualsiasi altra cosa, cibo compreso.
Più tardi, molto più tardi, stringendomi a lui nel suo letto a baldacchino, ho esclamato: «Non so cosa ci faccio qui! Innamorarmi di te non era nei miei progetti!».
«Allora inseriscimi nei tuoi progetti e sceglimi come piatto forte per la tua vita».
«Secondo Laura è quello che dovremmo fare».
Mi sta cominciando a piacere questa tua amica, sai?»
«Davvero? È più carina di me, bionda e non troppo alta».
«Sarà anche carina, ma tu sei bella, e anche la statura è perfetta».
«Per un gigante».
«Be’, allora sei fortunata ad averne uno per le mani, non credi?».
«In realtà ti desidero solo perché sei un’ottima cuoca… e per il tuo corpo perfetto da modella», ha detto carezzandomi. Poi mi ha baciata di nuovo cancellando dalla mia mente qualsiasi altra cosa, cibo compreso.
Più tardi, molto più tardi, stringendomi a lui nel suo letto a baldacchino, ho esclamato: «Non so cosa ci faccio qui! Innamorarmi di te non era nei miei progetti!».
«Allora inseriscimi nei tuoi progetti e sceglimi come piatto forte per la tua vita».