Titolo: Agenzia MostroCasa. SOS per la signora Dal Verme
Autore: Marta Palazzesi
Illustrazioni: Maria Luisa Petrarca
Editore: Gallucci
Data di pubblicazione: 23 giugno 2020
Pagine: 128
Prezzo: 11,50 €
Trama:
Nina Rubini, dodici anni e capelli rosso fuoco, gestisce con la nonna l’agenzia immobiliare MostroCasa. La loro specialità è trovare sistemazioni per mostri di ogni genere, come castelli graditi ai vampiri, paludi per gli orchi o quel tugurio con un certo non-so-che per streghe esigenti.
La missione non è per niente facile né priva di pericoli. Può accadere, per esempio, che una casa decida di papparsi una zombie dalla testa ai piedi, vermi putrefatti inclusi.
Riuscirà l’agenzia a salvarla? Tirar fuori dai guai la signora Dal Verme non sarà affatto semplice, ma per fortuna Nina può contare sull'aiuto dell’amico vampiro Fosco, del labrador Salsa e del terrificante, crudele e sanguinario barone Bucagole…
Recensione:
Una storia di mostri, zombie e vampiri ambientata a Milano.
Sì, avete capito bene, perché è proprio nel pieno centro di Milano che si trova l'accogliente ed efficientissima Agenzia MostroCasa, l'agenzia immobiliare gestita da nonna Rosa e sua nipote Nina Rubini.
Le due si occupano di trovare degna dimora a tutti i mostri della città e anche a quelli trasferitisi da luoghi lontani.
Aiutate dall'assistente Fosco, vampiro centenario dall'aspetto (e anche dal carattere) adolescenziale, e dall’orco Ogul - addetto ai traslochi - nonna e nipote cercheranno di rispondere ad ogni esigenza: una villa antica per un vampiro, una zona paludosa per uno zombie, un luogo silenzioso per una vecchia strega... a ogni necessità, una soluzione.
Nina è in ufficio da sola, quando ha inizio una giornata più impegnativa del solito - quella che darà inizio alla prima delle sue avventure scritte da Marta Palazzesi - infatti nonna Rosa è andata in crociera al Polo Nord e ha così lasciato tutto nelle sue mani, successi e problemi.
E sono proprio i problemi che sembrano non finire mai in quel lungo pomeriggio di lavoro.
Nina vorrebbe chiudere presto e andare a casa a finire i compiti di storia - sì, perché, non ve l'ho detto, ma lei è solo una ragazzina - quando si spalanca la porta rivelando l'ennesimo cliente alla ricerca di soluzioni per chissà quali assurde richieste.
Ma quello che Nina e Fosco si apprestano a sentire da un preoccupatissimo signor Dal Verme - un innocuo zombie, dalla cui orbita vuota sbuca un simpatico lombrico - è un caso decisamente raro e problematico da risolvere. Un “P.I.P.P.O.”, ovvero “Un caso di abitazione Priva di Isolamento per Pavimenti Palustri Oscuri”.
La povera signora Dal Verme, a quanto pare, è stata inghiottita tutta intera dal pavimento della cantina delle sua nuova dimora.
Compito di Nina, e quindi anche di un non troppo entusiasta Fosco, sarà quello di salvare la povera signora zombie, e avranno solo ventiquattr'ore di tempo prima che, la malcapitata, sia inglobata per sempre nelle fondamenta della dimora.
Ma l’operazione è ben più complicata del previsto, perché un problema di questa gravità può essere risolto solo se si è muniti di un M.I.O.P.E., ovvero un “Martello in Ottone Pneumatico per Estrazioni” e per averne uno non c’è altro rimedio che rivolgersi al temibilissimo Barone Bucagole, il vampiro millenario più irascibile di Milano.
Riusciranno i nostri eroi a salvare la vita della signora Dal Verme?
E, soprattutto, riusciranno a farsi aiutare dal perfido Bucagole?
Una storia molto carina e divertente, che dà un ottimo avvio a questa serie per ragazzi, la cui originalità sta nell'ambientazione e nella normalità che essa scaturisce.
Una Milano, con i suoi parchi, le sue strade, i luoghi noti a tutti, in cui mostri e umani convivono più o meno amabilmente.
Molto carina l’idea dell’agenzia immobiliare, un bell'espediente per inserire questo mondo fantastico, abitato da mostri di ogni specie, all'interno di quello reale, senza scalpore, ma anzi, con assoluta normalità.
Simpatica e super paziente Nina, la giovane protagonista che, a soli dodici anni, deve confrontarsi con clienti sempre più pretenziosi, dalle richieste via via più assurde.
Iconica la figura del Barone Bucagole, un cattivo (neanche poi così tanto in realtà), vanitoso e anche molto comico.
Riuscitissima anche la caratterizzazione degli altri personaggi, tutti coloro che aiutano Nina nelle sue mansioni, dalla cagnolona, la Labrador color miele, Salsa; al permaloso vampiro dall'aspetto di una rock star Fosco; a suo zio, il simpaticissimo vampiro cinquecentenario Felice (di nome e di fatto), al pasticcione orco Ogul, appassionato di guida veloce.
Una simpatica ed eterogenea banda a cui il lettore non fa fatica ad affezionarsi, e che sono curiosa di seguire nelle prossime avventure.
Ringrazio Gallucci per avermi fornito una copia cartacea di questo libro
il mio voto per questo libro
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